A una prima percezione, “University Of Gaming” può apparire come un ossimoro. Generalmente all’università si accostano i concetti di studio e di sacrificio tramite i quali milioni e milioni di giovani provano a costruire il proprio futuro. Il gioco è invece indissolubilmente legato allo svago, al divertimento, al tempo libero. Studio e gioco sono considerati complementari in una idea di vita ben equilibrata, dove il primo assorba le priorità più alte e il secondo faccia da fondamentale intercapedine, per alleggerire il vivere quotidiano. Ma nessuno, prima d’ora, aveva legato questi due aspetti in modo così stretto. E questo è il primo vero indizio, che suggerisce quanto l’idea di University Of Gaming sia nuova, persino rivoluzionaria. Perché?
Perché la prima abilità dietro al successo di un giocatore di poker, di uno scommettitore professionista o di qualunque attività a forte componente strategica, è quella di saper pensare fuori dagli schemi tradizionali, di non accodarsi, di crearsi un percorso originale e unico verso l’obiettivo. Capire che si possono considerare compatibili due idee che per la massa sono inconciliabili è il primo passo verso quel pensiero “out-of-the-box” che questo progetto vuole stimolare, per quella scintilla che si propone di accendere in ciascuno di voi.
Perché una Università del gioco
Il mercato del poker ha già vissuto un enorme boom e una profonda crisi, ma forse le sue vere potenzialità non sono mai state pienamente espresse. Le scuole di poker non sono certo una novità, anche se sono sempre state accompagnate da diffidenza e da convinzioni come quella sintetizzata dal celebre detto popolare: “chi sa fa, chi non sa insegna”. Bene, è giunto il momento di dire a chiare lettere che quel proverbio è una boiata. Lo è perché offende in generale l’idea dell’insegnamento che è tra le più nobili nella storia dell’uomo, caposaldo della sua evoluzione. Ma lo è anche perché storie come quelle di Dario Sammartino e Marcello Marigliano dimostrano come anche chi ha raggiunto l’eccellenza assoluta può decidere di condividere le esperienze e il know how che li hanno portati a diventare inquilini permanenti dei massimi livelli, nelle rispettive discipline.
Senza compiere l’errore di creare illusioni, è noto che solo una piccola parte (circa il 3-4%) dei praticanti riesce a diventare professionista di poker. Ciò non significa rinunciare al sogno, anzi oggi è ancora più legittimo inseguire l’obiettivo di diventare un campione di poker ma anche progredire diventando il miglior giocatore possibile, con l’aiuto costante di chi ce l’ha fatta e sa bene cosa serve per arrivare e rimanere a certi livelli.
Se lo dice Dario…
“Mi hanno sempre detto che giocare fosse una cosa per bambini e non per grandi. Ed io per questo ho deciso di non diventare mai veramente adulto: per continuare a giocare”. Nelle parole con cui Dario Sammartino ha presentato al mondo il suo progetto c’è tutta la portata “rivoluzionaria” dell’idea: associare il piacere al dovere.
Sappiamo tutti che la vita è una cosa seria, ma questa “serietà” viene spesso confusa con “seriosità”. In verità il gioco fa parte della vita e sì, anch’esso è una cosa seria. University Of Gaming nasce proprio con lo scopo di insegnare il gioco in maniera seria, ma mai seriosa. Realizzare il sogno di diventare giocatori di poker professionisti, come si è detto, è per pochi, ma perseguirlo facendosi aiutare da chi ce l’ha fatta è un modo per rimettere a fuoco la propria vita, uscendo dalla schiavitù dei luoghi comuni e da ciò che qualcuno aveva già deciso al posto nostro.
Siete pronti a rimettervi in gioco?
Imparare a considerare il gioco nostro alleato nella vita è fondamentale, nella ricerca della felicità di ogni singolo individuo. University of Gaming si propone di aiutarvi in questo percorso di gioiosa ricerca dell’eccellenza, grazie all’aiuto di chi quell’eccellenza l’ha già raggiunta, ma soprattutto continua a frequentarla con successo. La gamma di argomenti toccati dai vari corsi è la più ampia possibile, dal cash game ai tornei allo short deck, specialità nata negli ultimi anni e di cui University of Gaming vanta esponenti di altissimo profilo mondiale.
Nei prossimi giorni conoscerete tutti i nomi dei professori-coach che faranno parte della scuderia UG, affiancando i fondatori Dario Sammartino e Marcello Marigliano. Probabilmente non crederete ai vostri occhi, perché saranno tutti nomi di persone che hanno avuto e hanno tutt’ora enorme successo a livello internazionale, nel mondo del gioco. E invece è tutto vero.